Rafa Benitez può farlo ancora. Dopo il Mondiale con l'Inter, può fare il bis col Chelsea, sempre da subentrante, sempre nelle polemiche. Stavolta, però, dopo la finale non si "dimetterà" come fece (più o meno) ad Abu Dhabi nel 2010. I Blues sfideranno in finale il Corinthians, dopo aver liquidato il Monterrey con due gol in tre minuti a inizio ripresa. Erano i gol del due e del tre a zero, ma il primo tempo, nonostante il vantaggio precoce di Mata, era stato quasi equilibrato. Poi non c'è stata più partita, il Chelsea ha infilato la terza vittoria di fila, targata Spagna. Non solo Rafa, ma i gol di Mata (quota 11 in stagione), Fernando Torres (quota 12, e azioni in netta risalita) e autogol di Chavez su cross di mata, servito da Torres. Insomma, una semifinale in salsa iberica, da Conquistadores contro un Monterrey privo della sua stella, il cileno Humberto Suazio, ma comunque apprezzabile per un tempo.
NOVITÀ TATTICA — Benitez ha anche varato una importante novità tattica, in questa semifinale: il brasiliano David Luiz, talentuoso e dotato di buoni piedi, ma soggetto ad amnesie, è stato spostato a centrocampo, dove ha interpretato una gran gara. Ivanovic è scalato al centro, Azpilicueta terzino destro. L'ex Marsiglia in realtà ha sofferto un po' l'ex Boca Neri Cardozo e il giovane talento Jesus Corona (classe 1993), ma la soluzione può aiutare a blindare il centrocampo, visto anche l'infortunio di Romeu. Cech comunque è stato impegnato pochissimo, salvo un colpo di testa di Aldo De Nigris, che nel finale trova anche la rete personale, quando tutti stanno già pensando a saké e sushi.
Mata festeggia il gol dell' 1-0
ATTACCO A QUATTRO — I "rayados" hanno mostrato qualche incertezza in difesa, col portiere Orozco che sceglieva sempre la via più pericolosa. Quando poi i quattro fenomeni del Chelsea accellerano, possono andare in crisi tutte le difese (ma quella del Corinthians è forse la migliore del Sudamerica). Hazard si mangia nei primi minuti il vantaggio, Oscar dà il via all'1-0 con un sontuoso colpo di tacco che libera al cross Cole: stop e tiro di Mata all'angolino basso perfetti. Fernando Torres non è diventato Drogba di colpo, ma è decisamente meno "triste" che nella passata gestione, e fa centro con continuità. Alla prima azione del primo tempo il suo tiro trova la deviazione di Meier e finisce in rete, poi se ne va sulla sinistra e crossa per Mata. Controcross e autogol per il 3-0. Può bastare, il pubblico di Yokohama apprezza tutto, compreso l'ingresso di lampard, inizialmente in panchina: il Chelsea va in finale mondiale, quasi riposando per 45'. Il Corinthians, contro l'Al Ahly, ha sofferto di più.
L'azione del gol di Mata.
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