sabato 15 dicembre 2012

Obama: "Mai più stragi così" Ipotesi disturbo personalità


Veglia di preghiera dopo la strage di Newtown. Reuters
Veglia di preghiera dopo la strage di Newtown. Reuters
Il giorno dopo la sanguinosa strage di Newtown, in cui sono morte 27 persone, di cui 20 bambini, il mondo intero medita le parole del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ieri durante il discorso alla nazione si è commosso rivolgendosi alle famiglie colpite dall'immenso dolore: "Oggi non c'è genitore che non provi un dolore come il mio. La maggioranza dei morti sono bambini tra i 5 e i 10 anni, che avevano ancora tutta la vita davanti, con compleanni, lauree, matrimoni, e a loro volta figli". "Ci sono state troppe stragi così negli ultimi anni - ha affermato poche ore dopo la strage -. Dobbiamo agire per impedire che drammi come queste si ripetano, al di là della politica" ha aggiunto, parlando "come genitore" ancor prima che presidente, mentre da più parti tornava a levarsi il dibattito sulle armi facili in America. Sulla questione, il New Yorker sollecita il presidente a rompere ogni indugio per tornare alla dichiarazione della convention del 2008 di bandire i fucili d'assalto dalle strade americane. Al di là della sincera commozione, il presidente, sostiene il New Yorker, deve utilizzare il suo sapere di costituzionalista per contrastare "un'interpretazione anacronistica del secondo emendamento".
MIGLIAIA DI FIRME — Il sito We The People della Casa Bianca era stato criticato di recente per la presenza di una serie di appelli frivoli al presidente Obama, ma una delle tante petizioni aperte agli elettori ha cominciato a raccogliere firme a valanga nelle ore successive alla sparatoria nella scuola di Newtown. È la petizione che chiede al Governo americano di "affrontare immediatamente la questione del controllo delle armi presentando una proposta di legge in Congresso". Dal canto suo, Barack Obama ha ribadito il proprio impegno nel tradizionale messaggio del fine settimana: "Dobbiamo unirci e intraprendere azioni significative per prevenire altre tragedie come questa, una scuola elementare in Newtown, un centro commerciale in Oregon, un tempio in Wisconsin, un cinema in Colorado. E innumerevoli angoli di strada in posti come Chicago e Filadelfia". La pagina americana di Google apre con un cero bianco e la scritta "i nostri cuori sono con le famiglie e la comunità di Newtown, Connecticut". E la prima volta in assoluto che un “doodle” di apertura entra in feedback con una notizia di cronaca.
Il minuto di silenzio dei Toronto Raptors di Andrea Bargnani. Reuters
Il minuto di silenzio dei Toronto Raptors di Andrea Bargnani. Reuters
CHI ERA ADAM LANZA — L'autore della strage nella scuola elementare Sandy Hook di Newtown è stato identificato dalle autorità come Adam Lanza. Secondo fonti ufficiali sembra che soffrisse di un disturbo della personalità di tipo autistico, forse era affetto dalla sindrome di Asperger. Ventenne, viveva con la madre Nancy della quale probabilmente era ossessionato, in un quartiere benestante in cui risiedono soprattutto professionisti e colletti bianchi di grandi aziende tra cui General Electric, Pepsi e Ibm. La donna è stata uccisa dal figlio nella loro casa con le armi della madre, prima che il ragazzo andasse nella scuola teatro del massacro e uccidesse altre 26 persone per poi suicidarsi. Il padre Peter, 52, divorziato dalla madre e risposato con una dipendente della università del Connecticut, è distrutto. Una delle vittime, la preside, avrebbe fatto entrare Adam dopo averlo riconosciuto. Per quanti lo conoscevano Adam Lanza aveva seri problemi mentali fin da piccolo. Introverso, taciturno, ombroso, affetto – secondo le dichiarazioni di conoscenti e funzionari - da sindrome di Asperger o altri disturbi psichici.

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