Una grande voglia di tornare a vincere, ma anche qualche sassolino da togliersi dalle scarpe. Valentino Rossi si racconta in un'intervista apparsa sul magazine digitale Dainese Legends, ripresa dal sito ufficiale della MotoGP. Il nove volte Campione del Mondo torna sul rapporto con l'australiano Casey Stoner, che ha lasciato la categoria e in particolare su una gara difficile da dimenticare. "Stoner iniziò a odiarmi solo perché in quell'occasione perse - spiega il "Dottore", riferendosi a Laguna Seca 2008 -. Da quel momento in poi, non è riuscito a far altro che parlare riferendosi al passato e a questa gara, perché a quel tempo non era abbastanza uomo per capire che aveva semplicemente perso".
- Rossi prova la Yamaha per il 2013. Ansa
ATLETISMO ESASPERATO — Non mancano poi critiche anche sul suo mondo: le due ruote e il paddock: "Negli ultimi anni questo sport è diventato troppo serio e con lui anche i piloti. In passato c'era più coraggio, ma ora sembra più una questione di serietà e atletismo. Tutti seguono diete e si allenano moltissimo, senza avere una vita normale. Credo sia anche importante divertirsi". Non tutto è cambiato, però. Le sensazioni di Rossi rimangono e continuano a essere uno stimolo senza freni: "C'è un sacco di adrenalina prima della gara, ma è una bella sensazione - racconta -. Una volta che la gara inizia ti trovi completamente in un'altra dimensione. Il tuo livello di concentrazione sale vertiginosamente e fai quello che devi. Tutto diventa all'improvviso cristallino".
VITTORIA E DROGA — "Il sapore della vittoria poi è qualcosa di speciale, una cosa diversa da tutte le altre. È come una droga. È la ragione principale per cui corro. Sfortunatamente dura 3 o 4 ore, il giorno dopo hai già bisogno di un'altra. Non smette mai" ha concluso Rossi la cui ultima vittoria, in MotoGP, è datata 10 ottobre 2010. La fame per il 2013 non mancherà a Valentino che si presenterà al via di nuovo in sella alla Yamaha dopo i due anni fallimentari con la Ducati.
Nessun commento:
Posta un commento